"È veramente difficile pensare di poter girare la testa e non vedere quello che sta succedendo in Ucraina in queste settimane. Dal 24 febbraio scorso le notizie, le immagini, le preoccupazioni e il numero di rifugiati e morti si moltiplicano di giorno in giorno.
Una nazione che fino al giorno prima ritenevamo poco interessante e di cui probabilmente sapevamo pochissimo, è diventata il centro dell’attenzione dell’intero occidente. Le notizie dell’attacco russo e le conseguenti sanzioni economiche di Europa e USA hanno riempito le nostre giornate, i nostri pensieri e dato vita a preoccupazioni che non pensavamo avremmo mai affrontato come cittadini europei del XXI secolo."
E stato turbante
"Personalmente, è stato particolarmente turbante dal punto di vista emotivo realizzare che tante persone conosciute con OM, e che fino a qualche mese fa condividevano con me un pasto o una stanza di albergo, mi stessero scrivendo aggiornamenti sui social ed email, da un bunker improvvisato, mentre le proprie città testimoniavano l’arrivo di mezzi militari e bombardamenti russi. La guerra, un’idea così lontana dalla nostra concezione di Europa e dal suo stile di vita fatto di benessere, è arrivata alle porte di casa.
Se pur turbati, da cristiani non dobbiamo stupirci o lasciarsi frenare da queste notizie, Gesù nel Vangelo è stato sempre molto chiaro su quello che avrebbe aspettato i suoi discepoli, i famosi versi di Matteo 24 parlano esplicitamente di “…guerre e di rumori di guerre” ma dicono anche “guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano”. Per citare l’Ecclesiaste “non c’è niente di nuovo sotto al sole” e l’essere umano, lontano da Cristo, continuerà incessantemente a perpetrare l’ingiustizia e causare dolore e sofferenza, perché semplicemente questa è la sua tendenza naturale.
Ma allora cosa dobbiamo fare come cristiani? Qual è la nostra parte in tutto questo? Gesù stesso continua nel suo discorso e nei versi 13 e 14 di Matteo 24, e dopo una lunga lista di altre calamità, sfide e ingiustizie che aspettano i suoi seguaci, dice: “ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine».”
Perseverare
"Il nostro scopo è quello di perseverare in Cristo fino alla fine, di continuare a vivere il suo Vangelo fino alla fine, di continuare a predicare il Vangelo in tutto mondo a tutte le genti fino alla fine. Quindi in ogni condizione, nonostante il male intorno a noi, nonostante l’ingiustizia o la guerra.
In questo senso, la testimonianza di tanti credenti ucraini, che pur di fronte al pericolo, sono rimasti a servire la propria comunità sono un grande esempio di perseveranza e amore per il Vangelo. E ancora sono una grande testimonianza di questo atteggiamo, i nostri fratelli dei team di OM ai confini ucraini (OM è attivamente presente in Moldavia, Ungheria, Polonia e Romania), che in poche ore erano già a disposizione dei rifugiati. Sono un esempio le chiese moldave (uno dei paesi più poveri d’Europa) che hanno immediatamente messo a disposizione quello che avevano. E ancora sono un grande esempio tutte quelle chiese, missioni, associazioni che dal nostro paese (e da tutta Europa) immediatamente hanno cominciato a raccogliere beni di prima necessità da mandare in aiuto dei bisognosi."
Cogliamo l'opportunità
"Nel nostro piccolo, come OM Italia, abbiamo deciso di contribuire raccogliendo offerte da inviare ai nostri team sul campo. Le necessità sono interminabili, ma con pochi euro si può garantire un pasto caldo, un posto dove dormire e persino un carica batterie per i cellulari e permettere a chi fugge di comunicare con le proprie famiglie. Potete donare andando nella sezione “donazioni” del nostro sito e specificando “Ucraina” nella causale.
Nonostante le difficoltà, le preoccupazioni e lo scoraggiamento che ci assale in questi momenti, vogliamo fare nostre le parole dell’Apostolo Paolo, che incoraggia la chiesa dei Galati dicendo: “Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti” (Gal 6:9)
Cogliamo l’opportunità di fare del bene e per testimoniare l’amore di Cristo, sia testimoniando della nostra pace in Lui, che è il solo e unico principe della pace, sia pregando ed aiutando praticamente, cogliendo le tante occasioni che abbiamo di inviare aiuti in Ucraina in questo momento."
Davide Bogliolo, Direttore