Non sottovalutare l'amore di Dio; non molla

Gianluca ha perso il suo padre terreno, ma ha finalmente trovato il suo Padre Celeste. E stato un percorso di quattro anni, ma Dio non ha mai mollato. Gianluca racconta:

Ho iniziato a vedere

" “Cosa è successo?” È forse la domanda che più mi sono sentito dire nelle settimane prima del mio battesimo.
Tante cose sono successe nei quattro anni prima della mia conversione e del mio battesimo. Molte sono diventate chiare solo nel tempo. Probabilmente la risposta più semplice che potrei dare è: “ho iniziato a vedere.”

Il Vangelo

Qualche anno fa mio padre morì, quasi all’improvviso, in meno di una settimana. In quello stesso periodo, praticamente in quelli stessi giorni, incontrai dei credenti che si riunivano nelle case a Pisa. All’improvviso mi ritrovai per due anni a leggere e studiare il Vangelo di Marco in ogni passo, ogni versetto discutendo con tutti coloro che partecipavano alle riunioni di cosa quelle parole significassero. Una parola che si citava spesso durante quelle conversazioni era Vangelo.

Ma cosa è il Vangelo? Una domanda che apre ad una verità tanto potente quanto semplice: il Vangelo è la buona notizia, la notizia che Gesù è morto e risorto per noi, per il perdono dei nostri peccati, per riconciliarci a Dio e vivere in pace con Lui in questa vita e nell’altra.

Sembrava che non stesse funzionando

In quel periodo ho incontrato una miriade di persone, più di quante ne avessi mai incontrate in vita mia. Persone di diverse città, di diverse nazioni, di culture diverse ma tutte unite da qualcosa che io non riuscivo a concepire: la fede. Passati quattro anni avevo stretto tante amicizie e quando le persone mi dicevano che stavano pregando per la mia salvezza un po' mi sentivo in imbarazzo perché non sembrava stesse funzionando e mi dispiaceva dar loro questa delusione.
Poi all’improvviso le cose sono cambiate, non so bene dire di preciso quando, perché è stato qualcosa che mai mi sarei immaginato.
 
Durante un matrimonio parlai con un pastore, Mark. Partendo da un semplice “come va?” conversammo a lungo sul mio tempo passato con la chiesa a Pisa e scoprii che avevo così tante cose da dire!

Punto di svolta

Qualche settimana dopo il pastore della chiesa di Pisa mi invitò ad accompagnarlo in Val Pellice, perché doveva predicare a dei battesimi. Ero un po' titubante ma alla fine accettai. Quel viaggio è stato il punto di svolta, in quei due giorni mi sono sentito così tanto a mio agio che quando, durante i battesimi, chiesero se qualcun altro volesse battezzarsi ebbi l’istinto di alzare la mano.  

Nelle settimane successive ho penato non poco, come se ci fosse un conflitto dentro di me, come se sapessi ma non volessi ammettere. Ma Dio nel suo amore è stato più testardo di me e dopo tutto quello che aveva già fatto ha rincarato la dose con una persona che non mi sarei mai aspettato. In quei giorni, infatti, si è battezzata Katya, una donna scappata con sua figlia dall’Ucraina a causa della guerra. Quando Katya ha affermato che grazie a Dio era tornata a sorridere, nonostante tutto quello che stava vivendo, e quando ho visto con i miei occhi la veridicità di quello che diceva ho iniziato a cedere definitivamente.

L'amore del Padre celeste non molla

Quindi: “Cosa è successo?”  È successo che ho perso il mio padre terreno ma il Padre Celeste non mi ha mai abbandonato. Anzi, si è fatto più vivo che mai, mandandomi le persone giuste al momento giusto, continuando a insistere anche quando continuavo a rifiutare, a non vedere che mi stava portando in un percorso lungo e tribolato ma senza lasciare mai la mia mano nonostante io cercassi di toglierla. E, alla fine, mi sono voltato e mi sono reso conto di tutto quello che aveva fatto e non sono più riuscito a dire di no al suo amore.

E questo è il messaggio che vorrei trasmettere: non sottovalutate l’amore di Dio perché è più grande di quanto noi possiamo immaginare e spesso opera in modi che sono incredibili."

Guarda il reel del battesimo qui

Foto di USFWS su Pixnio